sabato 20 giugno 2009

Conferenza di Simone Angioni a Torino, Venerdì 19 Giugno 2009

Finalmente si presenta l'occasione di partecipare ad una conferenza sulle scie chimiche a Torino.. ma non è una conferenza di quelle cui siamo abituati, specialmente negli ultimi mesi... è una conferenza diversa, organizzata dal CICAP Piemonte, come altre che si terranno per svariati venerdì a seguire.










Come conferenza "pilota" quale tema potrebbe prestarsi meglio delle controverse tracce nel cielo : le chemtrails.

Location della conferenza il Mausoleo della Bela Rosin


L'affluenza non è delle migliori, non si conta nemmeno una quarantina di persone, fatte sedere davanti al Mausoleo. Unica fonte di luce un proiettore puntato verso le colonne dello stesso, dietro un tavolino ed un sistema improvvisato di diffusione sonora.



Tra il pubblico pochi volti noti, si riconosce solo il tristemente famoso VibraVito ed un famoso disinformatore, obiettivo delle investigazioni del comitato, cui mi siedo affianco.
Relatore dell'evento, coordinatore del gruppo Cicap Lombardia, dottorando presso il Dipartimento di Chimica Organica dell'Università degli Studi di Pavia, Simone Angioni.






La conferenza inizia con l'ausilio di un filmato tratto dalla puntata di una trasmissione in onda sul canale televisivo nazionale,ed affronta in modo breve ed estremamente evasivo vari temi legati al fenomeno delle scie chimiche.

Molto tempo viene dedicato alla descrizione delle persone che per prime più di un decennio fa notarono le scie nel cielo, infatti per molti minuti viene tracciato il profilo di esse, e..guarda caso, la via presa è quella del "è gente completamente pazza e visionaria perchè.."

I dati mostrati sono convincenti a pensare che queste singole persone non fossero degne di particolare credito, ma un fenomeno come le scie chimiche è visibile e comprensibile ai pazzi come ai mentalmente sani, fino a prova contraria.

Viene dichiarato che le nuvole dalle forme strane sono formate dalle chemtrails, che si modellano fino a formare le nuvole mammatus, le nubi lenticolari e qualsiasi altro fenomeno atmosferico strano (argomento che mi sono permesso di correggere nella parte dedicata alle domande del pubblico, di cui dopo allegherò un filmato).

Una cosa che mi ha stupito moltissimo, è l'assoluta correttezza del relatore, davanti infatti alle accuse di omicidio e di avvelenamento della popolazione fatte da qualche ricercatore indipendente, Angioni si limita a citare Marcianò solo mostrando una sua dichiarazione risalente al 2008 e mostrando l'organigramma da lui stilato pochissimo tempo fa (ma quello, chi non l'avrebbe fatto) senza mai aggiungere nessuna descrizione o commento personale sull'individuo.

Ecco il controverso organigramma stilato da Rosario Marcianò sul sito Tanker Enemy.Oltre ai pluriaccusati gia in passato: cia, nasa, il governo, la nato, il ministero della difesa, i carabinieri, l'enea, il cnr,i disinformatori ecc...questa volta presenta come parte attiva al complotto anche google, il complesso industriale, i centri di ricerca, le aziende di telefonia, i docenti universitari, i consulenti di giustizia, le magistrature, i ricercatori... per arrivare al Vaticano ed al Sovrano Ordine di Malta (S.M.O.M.)


Il discorso prosegue, vengono spiegate le contrails e la loro formazione, viene mostrato il procedimento del controllo climatico (con foto degli aerei che permisero l'assenza di piogge alle olimpiadi ed altri eventi) e una serie di foto di velivoli con scia.
La conferenza dura davvero pochissimo, molti infatti rimangono stupiti quando viene dichiarata ultimata e viene chiesto chi ha domande da porre al relatore.


Ecco il mio intervento (con l'aggiunta di sottotitoli, per rimediare in modo parziale alla scarsa qualità audio e la totale mancanza di luce)

Durante lo spazio dedicato alle domande del pubblico, intervengo io, interviene VibraVito e intervengono un paio di curiosi, e tra di loro un sedicente psicologo che arriva anche a consigliare di curare psicologicamente TUTTI coloro che credono nelle scie, perchè non sono in realtà contenti della loro vita e sono pazzi da legare (qualcuno lo è, ma fare di tutta l'erba un fascio mi ha fatto un pò surriscaldare sul momento, specialmente a causa del tono da essere superiore di questa persona)

Le ultime domande si allontanano praticamente dall'argomento scie chimiche, e si arriva a parlare di propulsione dentro e fuori l'atmosfera, di modificazione climatica locale e altro.

Alla fine anche del tempo concesso al pubblico, mi avvicino al tavolo del relatore dove ho la fortuna di poter visionare il testo "Clouds of the world" edito nel 1972, dichiarato da Tanker Enemy un falso, modificato a tappeto dai disinformatori e dal cicap in tutte le copie esistenti apposta per plasmare la storia a loro piacimento, qui e qui.



P.S. La copia mostrata dal cicap in una sua ufficiale conferenza non mostra i vistosi segni del taroccamento elencati dal ricercatore sanremese.
P.P.S. Comandante usa questa foto per la lista degli occultatori, è più bella!

Alla chiusura del mausoleo, mi fermo ancora una manciata di minuti a chiacchierare con il terribile disinformatore che fa passare notti insonni al ricercatore indipendente.
Rosario, lo sai chi è no??












Peccato che VibraVito sia schizzato via come una saetta a conferenza terminata, gli avremmo dato una mano nelle sue indagini per scoprire i dati sensibili dei disinformatori foraggiati dallo Stato per negare il fenomeno chemtrails.

43 commenti:

  1. Primo!!!
    Tanto di cappello Darko

    Massimo

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  2. Mi sarebbe piaciuto esserci, ma impegni di lavoro me l'hanno impedito. Almeno ho potuto leggere il resoconto.
    Grazie Darko.

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  3. A proposito di conferenze:

    http://ipensieridelfioba.blogspot.com/2009/06/donazioni-di-sangue-gli-sciacalli-di.html

    Massimo

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  4. Ho aggiornato il Post con le ultime novità:

    http://ipensieridelfioba.blogspot.com/2009/06/donazioni-di-sangue-gli-sciacalli-di.html

    Gli aggiornamenti sono in fondo al Post.

    Massimo

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  5. Ciao darko,

    una diagnosi di psicopatologia non è un insulto. Non so se il presunto psicologo intendesse insultare o no, tuttavia sotto il punto di vista scientifico il profilo della persona che crede ai complotti si sovrappone al profilo di una persona con problemi psicologici (se non psichiatrici).
    Ciò significa che: il credere ai complotti è un sintomo di disturbi psichici. Bada bene, non è un sintomo (se non di curiosità e di freschezza mentale) venire a conoscenza, che so, delle scie chimiche e appassionarsi all'argomento. E' un sintomo rifiutare le spiegazione logico-razionali che falsificano la teoria. In altre parole, tutti possono cadere nel fascino del complotto, ma il discrimine tra chi è sano e chi è malato si concretizza nella capacità di cogliere autonomamente l'assurdità del complotto. Chi non ci riesce è malato.

    Ciao! :-)

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  6. caro drakkar, di mentalità come la tua sono pieni i libri di storia...con i risultati che tutti conosciamo.

    costringervi ad interpretare come "malato" (e quindi bisognoso di cure) chiunque abbia una visione della realtà diversa da quella IMPOSTA dallo zeitgeist mi da la cifra del livello di schiavitù mentale a cui siete inconsapevolmente sottoposti.

    io sono malato, caro drakkar, molto malato.

    sono malato perchè rifiuto in totò il vostro mondo apparentemente logico, il vostro mondo lineare dove ogni diversità va estirpata anzichè salutata come valore.
    sono malato, perchè rifiuto in toto di apprendere oltre da un sistema metastatico che ha i giorni contati...da un sistema che imprigiona gli uomini in una recita pantomimica che li costringe ad accettare ogni stortura, ogni schifezza, ogni abberrazione nel nome del "progresso".

    sono malato perchè credo ciecamente che un mondo migliore esiste.

    come mi curerete?
    imprigionandomi?
    gonfiandomi di botte?
    facendomi l'ellettroshock?
    imbottendomi di psicofarmaci?

    dimmi drakkar, qual'è la sentenza per quelli come me?
    la stessa di sempre?

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  7. Ciao rev.stone (e ciao Darko, scrivo anche a te!)

    Non entro in merito sul "malato/non malato": non è questo che mi interessa. Quello che mi interessa è capire da voi, che da quanto leggo non c'entrate nulla con straker e compagni, cosa vi fa pensare all'esistenza delle scie chimiche dati i seguenti fatti (segnalatemi quelli che secondo voi non sono veri):

    - Un aereo a 5000 metri di distanza è bello grosso se filmato con una videocamera al massimo dello zoom, occupa gran parte dello schermo (vedi i video del peyote), quindi l'argomentazione dell'altitudine non regge
    - Esistono aerei trimotore; quello centrale non è ben visibile da terra quando l'aereo vola alto; questo spiega le tre scie
    - Gli idrocarburi bruciando producono ANCHE acqua: questo spiega perché le scie possono formarsi anche quando l'aria è secca
    - Le rotte aeree si incrociano spesso e volentieri, questo spiega perché in alcuni giorni (quando le condizioni sono favorevoli alla formazione) si vedono molte scie, e queste si incrociano: del resto, due linee rette o sono parallele o si incrociano (non c'è una terza possibilità)
    - Il vento non è uniforme dappertutto: parti diverse delle scie di condensa sono "spostate" in modo diverso, e questo spiega la "strana ondulazione" di alcune scie (mi è capitato di vedere il formarsi di una scia, inizialmente diritta e dopo poco tempo ha iniziato a deformarsi per l'azione del vento).

    Mi piacerebbe confrontarmi con voi su argomenti come questi, perché mi sembrate persone ragionevoli.

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  8. Ciao Vibradito
    - ci sono giornate di intensi passaggi, praticamente descrivibili in 1 ogni 3 massimo 4 minuti. questo traffico aereo è esclusivamente con scia al seguito (e lo ammetto, altissimo, molto piu di 5-6mila metri) e ci sono giornate, dove passa un velivolo praticamente ogni 2 o 3 ore.
    questi tempi te li dico con una certa sicurezza perchè posso guardare il cielo costantemente a lavoro.
    I passaggi che io vedo nella mia porzione di cielo in quelle giornate sono ripetuti nel resto della volta blu, in ogni direzione, mentre nelle giornate di calma l'azzurro regna sovrano, e NON SI VEDONO VOLARE NEMMENO VELIVOLI SENZA SCIA.
    (se i corridoi sono quelli, da li arrivano. Infatti quei pochi che passano, come ho detto ogni tot di ore, sono visibili anche senza scia)
    Cosa succede, scioperi improvvisi?
    Inattività programmata?
    Non è un discorso di "possibile formazione di contrails o no" è un discorso DI ASSENZA DI VELIVOLI.
    Quando si scia ne è pieno, quando non si scia, ne passa uno ogni morte di papa, e ripeto fino allo svenimento, anche senza la scia avrei la possibilità di vederli.

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  9. Sul numero dei voli che è possibile vedere giornalmente ho fatto, da profano (non mi intendo di aerei), una osservazione: la scia rende un aereo, pur se molto lontano, ben visibile. Mi sono accorto che, in mancanza di scia, ad una certa quota è difficile individuare la presenza di un aereo: ne ho notato uno in volo in un cielo terso, ma se non ponevo molta attenzione nell'osservarlo, lo "perdevo di vista": ho pensato che in quello stesso momento poteva benissimo esserci un altro aereo "a portata di vista", senza che mi fossi accorto della sua presenza, data l'elevata distanza.

    A parte questa mia osservazione, sugli altri punti che ho citato prima sei d'accordo?

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  10. vibradito,
    i punti che riporti hanno tutti un'indubbio fondamento di verità e non vi è motivo per contestarli. va detto però che personalmente non ho mai fatto leva su questi fatti poichè relativizzano un fenomeno che ha ben altre e più inquetanti caratteristiche.
    vivo mio malgrado sotto una serie pazzesca di corridoi e sono circondato da aereoporti civili e militari, aviano in primisi.
    sin da piccolo mi diletto ad osservare il cielo. anch'io come darko ho un lavoro che mi da la possibilità di osservarlo per tutto il giorno (cosa che veramente poche persone possono permettersi di fare). pertanto ho ben chiara la dinamica dei voli e so riconoscere abbastanza bene le rotte.
    ribadisco pertanto che il fenomeno scie persistenti di massa è un fenomeno recentissimo, direi degli ultimi 7/8 anni...
    so per certo che nei cieli della mia infanzia questi fenomeni non c'erano e ricordo come, quando al tramonto si vedeva una lunga pennellata di condensa all'orizzonte mio nonno mi invitava ad esprimere un desiderio (a riprova della rarità del fenomeno).
    qui ci sono giornate dove passano i soliti aerei di linea e gli immancabili e rumorosi caccia di aviano e li posso agevolmente vedere e sentire sebbene non rilascino scie di alcun genere. sulla scrivania ho un paio di cannocchiali piuttosto grossi e distinguo perfettamente ogni dettaglio degli aerei che mi sorvolano.
    in certi giorni però (e sempre più spesso) il cielo si riempie di voli su rotte piuttosto desuete e tutti sciano alla grande trasformando in poche ore un cielo sgombro in un cielo velato che muta letteralmente il tempo... per non parlare delle presunte "esercitazioni" che mi fanno sopra la testa una volta la settimana gli americani...dove caccia che volano molto bassi sciano alla grande (ho pubblicato le foto in più occasioni sul mio forum).
    vedi vibradito, io annoto, come un benedettino, ogni giorno quel che accade in cielo con le relative condizioni meteo da alcuni anni e ti posso garantire che il fenomeno è in netta espansione arrivando nel 2008 a quasi il 70% di giornate con scie persistenti...estate o inverno, giorno o notte, umido o secco....nulla ha una proporzionalità diretta col fenomeno.
    ecco perchè ne intravedo l'origine umana.
    questi dati inoltre confermano l'artificiosità delle dichiarazioni negazioniste, perchè se un fenomeno accade 7 volte su 10 è più una consuetudine che non un'eccezzione, non trovi?
    e una consuetudine non si palesa all'improvviso per milioni di attivisti in tutto il mondo!
    io non appartengo a quelli che interpretano il fenomeno e si riempiono la bocca di paroloni sulla modificazioen climatica, su haarp, sul morgellons e tutto il resto che sappiamo.
    non lo faccio prchè io non so qual'è il vero motivo di questo fenomeno.
    se dovessi scommeterci dei soldi direi cmq che le scie vanno inquadrate in un più ampio piano di controllo e manipolazione della popolazione. un piano in concerto con il crescente inquinamento elettromagnetico, l'iponosi subliminale dei media, il cibo pieno di sostanze neuroinibitrici, ecc...tutto quello insomma che va ad intaccare le attività celebrali.
    io credo che in gioco vi sia una manipolazione lenta e costante al fine di mantenerci docili masse produttive/consumanti al servizio del Sistema.

    ma sono solo i miei due cent.
    R:S:

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  11. anche senza la scia avrei la possibilità di vederli.-

    Non è così: vedere, o meglio rintracciare un'oggetto di pochi minuti d'arco, con ridotto contrasto cromatico visto l'assorbimento dell'atmosfera, è una cosa molto difficile. Verifica: in un giorno senza scie, trova un aereo. Poi distogli lo sguardo, aspetta 60 secondi e prova a cercarlo nuovamente nel cielo. Vedrai che è molto difficile. Idem quando senti un aereo e non lo vedi.

    "Ma come? Sei tu che dici che si possono vedere tranquillamente gondole e impennaggi a dieci km e ora mi dici che non riesco a vederlo?"

    Anticipo la risposta: la zona dove l'occhio vede bene, quella ricca di coni, la fovea, è presente solo al centro della visione oculare. La visione periferica ha una risoluzione molto minore (in compenso è fantastica per la visione notturna, infatti ogni astrofilo conosce la tecnica della visione distolta). Cercare un oggetto da 30' d'arco con un campo efficace di sì e no 1° è letteralmente come cercare un ago in un pagliaio. Chiaramente, se l'aereo ha anche una stupidissima scia non persistente, poniamo, da dieci secondi, a 300 m/s sono tre km, che a dieci km di quota sottendono a 15-20° circa. Tutto un altro mondo. Se poi la scia ha una certa persistenza, non hai bisogno della contemporaneità: vedi la prova che l'aereo è passato, senza aver necessariamente visto l'aereo. E questo tipo di conteggi chiaramente non è confrontabile con i conteggi nei giorni senza scie.

    Ricordati poi che i corridoi sono molto larghi. Lo stesso volo in diversi giorni può passare a dieci km più a sx o a dx.

    Per fare una misura seria, poi, dovresti dedicarti SOLO all'identificazione di aerei. Non puoi certo pensare di trovare un aereo senza scia buttando l'occhio fuori dalla finestra dell'ufficio una volta ogni 5 minuti.

    Un suggerimento: d'inverno, prova a guardare di notte, magari con l'aiuto della Luna. Le luci di navigazione sono molto ben visibili, e quelle puoi contarle facilmente e vedere se c'è una qualche correlazione con i giorni di scie visibili.

    Inutile che ti dica che io, questa verifica l'ho già fatta: da astrofilo, per definizione le foto del cielo posso farle solo se è sereno e senza scie, e ti posso dire che in molte foto appaiono tratteggi dovuti alle strobo. (Il problema è molto ridotto oggi con le tecniche digitali, dato che si sommano diverse foto, se ne fa la mediana e il singolo aereo sparisce)

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  12. markogts è sicuramente molto più difficile osservare un aereo senza scia, rispetto ad uno che si rende visibile per tutto l'orizzonte perchè lascia una traccia.
    Eppure non è difficile, perchè la quota non è altissima dove lavoro, anzi, si rientra quasi nei corridoi di discesa per l'atterraggio.
    Ammetto che tutti i velivoli in fase di discesa non sciano, ma passano cmq da li sia loro che i loro colleghi, questo in giornate normali, perche in giornate di intensa irrorazione i velivoli arrivano da ovunque, senza distinzione.
    E' proprio questo che non è comprensibile, va bene affermare che un corridoio è enorme, va bene affermare che può subire modifiche, ma non va bene che poi in realtà gli aerei arrivano da tutte le direzioni e vanno verso tutte le direzioni, poi in giorni normali il traffico è diretto solo in determinate coordinate e il senso è lo stesso.

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  13. Ciao rev.stone.

    Se ho ben capito stai impostando l'argomentazione sul numero di scie, diciamo sulla frequenza giornaliera. E' così?

    Se è così, ti posso ben dire che quando ero in tenera età (ora ho più di 30 anni) ho ben chiaro in mente il ricordo delle lunghe scie lasciate dagli aerei. Quando ho letto la faccenda "scie chimiche" mi sono molto meravigliato proprio per questo: è un fenomeno che conosco da anni, praticamente da quando ho iniziato ad avere coscienza.

    A questo punto si potrebbero rimescolare le carte e dire: giusto, te le ricordi perché quelli erano gli esperimenti iniziali per le prime chemtrail. Ma questo non va bene, perché significa adattare i fatti alla teoria, ma soprattutto non si è stabilito un modo per discriminare una "scia chimica di allora" da una "scia di condensa di allora".

    Quello che quindi chiedo a te (ma anche a Darko, se vuole) è: volendo essere rigorosi, quale argomento secondo te potrebbe farti pensare che le scie che vedi sono solo condensa? In altre parole, ti sto chiedendo un modo incontrovertibile per mettere alla prova la tua versione della teoria delle scie chimiche.

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  14. Verificare che sia "innocente" ogni aereo che vola in modo sospetto,cioè fuori dalle rotte e solo nelle giornate "speciali"..
    (e come farlo non ne ho sinceramente idea)

    Anche un campione in quota, come se ne parlava su questo stesso blog tempo fa, sarebbe un ottimo inizio.

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  15. x markogts: quel che scrivi è fazioso. in realtà vedere aerei senza scia conoscendo approsimativamente i corridoi (e gli orari di molti che sono costanti), magari con un buona cannocchiale, è invero piuttosto facile.

    x vibradito: a parte che non sto "impostando" propri nessuna argomentazione, men che meno solo sulla frequenza dei voli, vorrei evidenziare che un modo "incontrovertibile" per mettere alla prova la mia versione non esiste, esattamente come non esiste un modo "incontrovertibile" per far cambiare la tua di opinione.
    se tale modo esistesse non staremmo ancora qui (in tutto il mondo) a discutere della chimicità o meno delle scie.
    per quanto concerne il fatto che te le vedevi anche da bambino, permettimi di nutrire qualche dubbio...chissà come mai siete solo voi ad avere questi "ricordi bucolici".
    io so benissimo com'era il cielo della mia infanzia e non era come questo.
    ed inoltre, come ho detto, abito in un posto che non lascia molto scampo all'immaginazione.

    x drakkar: complimenti per l'alto profilo culurale e spirituale dei tuoi interventi. sei un degno alfiere di ciò che intendi rappresentare.

    R:S:

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  16. quel che scrivi è fazioso. -

    Per definizione. Il problema è capire se quella fazione ha ragione o torto.

    in realtà vedere aerei senza scia conoscendo approsimativamente i corridoi (e gli orari di molti che sono costanti), magari con un buona cannocchiale, è invero piuttosto facile.-

    Bene, allora concordi con me che le osservazioni fatte a casaccio durante l'orario di lavoro non servono a nulla. O Darko lavora col binocolo sul tavolo?

    vorrei evidenziare che un modo "incontrovertibile" per mettere alla prova la mia versione non esiste-

    Grazie per la conferma che stiamo parlando di una fede e non di dati certi.

    chissà come mai siete solo voi ad avere questi "ricordi bucolici". -

    Ce l'ho anch'io questo "ricordo bucolico". E ti dirò di più. Mi ricordo abbastanza bene anche il dialogo che feci con mio padre quando me ne accorsi per la prima volta (alle elementari). Padre per mia fortuna ferratissimo in materie scientifiche. Mi disse che quello era ghiaccio dovuto alla condensa dei gas di scarico dei motori. E mi ricordo come, nella mia ingenuità, ero rimasto lì per non so quanto tempo (scia persistente, hehe) ad aspettare che questo ghiaccio cadesse per vederlo da vicino. Ovviamente per me "ghiaccio" era quella cosa cubica che sta in frigo, non mi potevo immaginare il concetto di aerosol.

    *************
    @Darko:

    Eppure non è difficile, perchè la quota non è altissima dove lavoro, anzi, si rientra quasi nei corridoi di discesa per l'atterraggio.
    Ammetto che tutti i velivoli in fase di discesa non sciano, ma passano cmq da li sia loro che i loro colleghi, questo in giornate normali, perche in giornate di intensa irrorazione i velivoli arrivano da ovunque, senza distinzione.


    Non ti rendi conto che sta proprio qui la trappola cognitiva nella quale cadi? Se osservi degli aerei vicini perché su un sentiero di atterraggio, hai già un'indicazione di dove guardare. Se il corridoio aereo sta nelle vicinanze, guardando aerei grandi, facili da rintracciare perché in avvicinamento, è facile notare nei paraggi *anche* gli aerei in quota. L'dentificabilità degli aerei che provengono da altre direzioni, dove non ci sono "supporti" per lo sguardo, è invece molto più soggetta alla presenza di scie. L'occhio umano ha grosse difficoltà a guardare un'immagine priva di dettagli, come può essere il cielo in un giorno senza scie.

    Inoltre: tutti i conteggi di aerei fuori dalle quote "da scia" non ha influenza ai fini di questa discussione.

    Se vogliamo fare una cosa seria, dobbiamo metterci in un campo aperto, definire la zona osservata, scansionarla con binocoli per un periodo definito a priori e ripetere l'osservazione in giornate diverse, con scie e senza scie, annotando ora e dettagli (direzione, numero motori, altri dettagli visibili) di ogni osservazione. Io, come sai, sono sempre disponibile, nei limiti imposti dalla vita moderna (lavoro, famiglia).

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  17. O Darko lavora col binocolo sul tavolo?

    beh markogts fino a prova contraria (spero) non sai come e dove lavoro.
    Non sapendo minimamente la mia occupazione e il modo di praticarla mi pare difficile accettare la tua esclusione nella possibilità di guardare il cielo costantemente e con precisione.

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  18. Rev.stone,

    >[...] esattamente
    >come non esiste un modo "incontrovertibile"
    >per far cambiare la tua di opinione.

    Questo non è vero: esiste eccome un modo incontrovertibile per mettere alla prova la mia, di opinione: (1) formulare un'ipotesi SERIA su come distinguere una scia di condensa da una scia chimica (2) verificare se questa differenza sussiste (3) nel caso l'ipotesi sia sbagliata, si riparte da (1). Se proprio non si trova modo di distinguere le due cose, dato che le scie di condensa esistono e sono PROVATE da decenni, non vedrei come accettare l'esistenza di qualcosa (scie chimiche) che nemmeno si riesce a definire.

    Sei d'accordo su questo?

    >per quanto concerne il fatto che te le
    >vedevi anche da bambino, permettimi di nutrire
    >qualche dubbio...chissà come mai siete solo
    >voi ad avere questi "ricordi bucolici".

    Non so a quale gruppo mi ascrivi con "voi", ma se permetti ho lo stesso diritto di nutrire dubbi sul fatto che tu non le abbia mai viste in tenera età. Questo significa che i ricordi soggettivi (sia i miei che i tuoi) non sono utili ai fini della ricerca.

    >io so benissimo com'era il cielo della mia
    >infanzia

    Anche io.

    Per DARKO: il controllo mentale è molto, molto più semplice esercitarlo con i meccanismi noti, conosciuti e perpetrati sistematicamente nel Novecento dai regimi totalitari, piuttosto che metter su un tale esercito di aerei. E poi, scusami, permettimi un dubbio: se si vuole avvelenare la popolazione con sostanze psicotrope, non è più semplice inquinare le fonti d'acqua, raggiungibili molto più facilmente da terra piuttosto che mobilitare flotte di aerei in tutto il mondo?

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  19. Vibradito mi confondi con il reverendo, è un'altra domanda da porre a lui :-)

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  20. Ops, DARKO, scusami per la confusione.
    In ogni caso, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensi anche tu di quello che ho scritto nell'ultimo commento.

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  21. Ciao Vibradito
    purtroppo la ricerca sulle scie chimiche è a mio parere deviata da questa diatriba sulle quote.
    E' impensabile che un meccanismo mondiale simile si possa perpetrare ad altezze cosi basse, come dicono in tanti, perchè sarebbero esposti alle telemetrate e altre prove che schiaccerebbero ogni dubbio.
    A mio parere la differenza tra chemtrail e contrail sta nel fatto che un fenomeno raro (e come dici giustamente tu, studiato e documentato) è stato trasformato in un evento QUOTIDIANO, con l'aiuto dell'ipnosi martellante dei media.
    Le quote per me sono le stesse, se non anche maggiori, delle contrai, l'unica macchia di tutto ciò è che non si riesce a rendere invisibile qualsiasi sotanza si stia spargendo.

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  22. Darko, è qui che trovo molto strano il vostro modo di pensare.

    Se io dovessi avvelenarti, perchè dovrei prendermi la briga di organizzare una cosa così enorme, quando ci sono metodi molto più pratici e invisibili?

    Le condutture dell'acqua potabile: qualche squadra di "lavori in corso" che immette le sostanze, a valle del centro di depurazione ovviamente.

    Ti ricordi che ti parlavo del motodo dell'autobotte? Fai partire un'autobotte dalla Val d'Aosta e la fai andare a Palermo. L'autobotte ha una piccola perdita e molla una goccia ogni 10 metri. E la tengo in giro finchè è vuota. Qualcuno si accorgerebbe di qualcosa?

    E secondo me, tutta la storia delle scie è un modo per farvi guardare in alto mentre queste cose le fanno davvero. E guarda caso, c'è solo una persona che cerca di gestire tutta questa cosa perchè sia il più controversa possibile.
    Quel cappellino da CIA gli sta sempre più a pennello.

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  23. Nico le condutture dell'acqua non sono affidabili come l'aria.
    L'acqua, chi più chi meno, la evita, lavandosi chissà dove, o bevendo chissà cosa, ma tutti respiriamo.
    DETTO QUESTO SPECIFICO CHE NON E' MIA CONVINZIONE IL FATTO CHE CI STIAMO AVVELENANDO.
    Giusto per dirti, volessero modificare il clima, come altri dicono, spargere sostanze nelle condutture dell'acqua potabile non servirebbe a nulla.

    RispondiElimina
  24. DARKO:

    >A mio parere la differenza tra chemtrail
    >e contrail sta nel fatto che un fenomeno
    >raro (e come dici giustamente tu, studiato
    >e documentato) è stato trasformato in un
    >evento QUOTIDIANO, con l'aiuto dell'ipnosi
    >martellante dei media.

    Quindi, il tuo criterio per individuare l'esistenza delle chemtrails è la percentuale di giornate in cui si presentano scie. E' così?

    In caso positivo, hai considerato l'aumento dei voli negli ultimi anni? Se sì, da quali fonti hai preso i dati?

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  25. >Giusto per dirti, volessero
    >modificare il clima, come
    >altri dicono, spargere sostanze
    >nelle condutture dell'acqua potabile
    >non servirebbe a nulla.

    E allora faccio anch'io un'ipotesi. Se servissero per concimare la terra e far crescere più prodotti agricoli rispetto ai paesi non irrorati?

    Anzi... potrebbero anche servire per il contrario, seccare le coltivazioni di alcuni Paesi per favorire quella di altri non irrorati, a seconda di quanto decide Colui-Che-Comanda....

    come vedi, è facile fare ipotesi a partire da pensieri in libertà. Come distingui un'ipotesi costruita su fatti osservabili da un'ipotesi come quelle che ho fatto io adesso?

    A modificare il clima ci pensiamo già bene da soli senza "aerei chimici", immettendo tonnellate di anidride carbonica in atomsfera ogni giorno, con le nostre auto, centrali a combustibili fossili, aerei, TIR, sistemi di riscaldamento... che bisogno ci sarebbe degli aerei "chimici"?

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  26. Ma infatti Vibradito, apparte il comandante del terrazzino ed i suoi adepti, chi cerca di capirci meglio in questo fenomeno e non lo classifica come bufala può solo fare ipotesi.
    Cioè, se sei in buonafede TU non puoi scartare la mia ipotesi di controllo climatico, e IO non posso scartare la tua che dice che lo fanno per concimare i campi.
    o no?

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  27. Scusa Darko, ma serve la buona fede per accettare come valida la teoria della gravitazione universale? Se parli di buona fede, automaticamente parli di qualcosa che non è oggettivo.

    Nell'attesa di dirimere la questione tra sterminio della popolazione, controllo climatico o concimazione dei campi, resta un'altra spiegazione: scie di condensazione.

    Come spiegazione ha i seguenti pregi:
    -E' condivisa da tutti gli studiosi ed esperti dell'atmosfera, climatologi, meteorologi, piloti ecc.
    -E' compatibile con gli studi di Appleman, Schumann et al., risalenti addirittura agli anni '50 (studi che hanno anche effettuato prelievi in quota);
    -E' compatibile, con buona approssimazione, con i radiosondaggi, come verificato, tra gli altri, dal blog di massimo santacroce;
    -Prevede che gli aerei che le rilasciano siano di qualsiasi tipo, in particolare, dato il numero, comunissimi aerei di linea, ormai molto frequenti. L'identificazione ottica ha successo, a patto di avere un'ottica sufficientemente potente. Lo hanno fatto ad esempio tizio e caio. Per non parlare delle migliaia di appassionati che hanno l'Airnav.
    -Non prevede l'esistenza di complotti e organizzazioni necessarie per il cover-up, soddisfa dunque il criterio di semplicità (il caro vecchio rasoio...)

    A mio parere la differenza tra chemtrail e contrail sta nel fatto che un fenomeno raro (...)

    Alt! Io ho bisogno, per poter discutere avanti, di una definizione *esatta*, che mi permetta di stabilire se sto guardando una contrail o una chemtrail. La frequenza è un dato d'assieme, non mi permette di stabilire nulla sulla singola scia. Senza una definizione chiara non si va da nessuna parte.

    Tant'è che lo stesso sciechimiche.org, come tutti i siti "pro-chimica", fa un bel casino. Non dà una definizione chiara netta e concisa di cosa sia una chemtrail. Parla per paragrafi interi dando indicazioni contraddittorie su presunti limiti di formazione delle contrail (tranne quella fondamentale, il grafico di Appleman) e dice che tutto quello che è fuori da questi limiti è chimico. Inoltre sovrastima di brutto l'influenza dell'umidità. La scia di condensazione si può formare anche con lo 0% di u.r., finché non capirete questo, sarà impossibile andare avanti e sarete (giustamente) convinti che le scie di condensazione siano quasi impossibili.

    Invece i -40° (che, ripeto, non sono il vero esatto limite per la formazione delle scie) vengono raggiunti e superati quotidianamente: ieri alle 13 c'erano -41,9°C a 9450 metri. Ricordo che la tangenza pratica dei normali aerei di linea è attorno ai 12000 metri.

    Se solo si chiarisse per bene quali sono questi limiti di formazione di contrail, in maniera univoca e ragionata, si potrebbe sgomberare il campo da molti fraintendimenti.

    Da notare poi che, SE le scie chimiche sono quelle che si formano FUORI da questi parametri, e SE questi parametri sono in primis quota e temperatura, con una certa influenza dell'umidità, ALLORA la "questione quote" è di centrale importanza, con buona pace del reverendo.

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  28. Scusate se intervengo da osservatore non propriamente specialista. Non sarebbe opportuno, per dirimere la questione, ripartire da zero? Intendo: stabilire un protocollo osservativo su un'area predeterminata di cui si conoscano i corridoi aerei e gli orari di passaggio degli aerei e osservare il tutto per un determinato periodo di tempo traendo le conclusioni. Ovviamente serve la disponibilità di almeno un paio di persone per almeno, diciamo, quindici giorni.

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  29. DARKO:

    >Cioè, se sei in buonafede TU
    >non puoi scartare la mia ipotesi
    >di controllo climatico, e IO non
    >posso scartare la tua che dice
    >che lo fanno per concimare i campi.

    Faccio un parallelo: se sei in buonafede, non puoi scartare l'ipotesi che dopo la morte ci sia una grande luce che illumina le anime dei giusti, così come non puoi scartare l'ipotesi che ci siano fiumi di nettare con tante belle ragazze disponibili a farvi il bagno, così non puoi scartare l'idea del mostro di spaghetti così come l'ipotesi che non ci sia un bel niente.

    Sei d'accordo che sia la parte del tuo messaggio che ho riportato che questo che ho appena scritto sopra non è altro che una mistica attesa messianica e che non ha collegamenti col mondo reale e tangibile?

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  30. Cosa ci sia dopo la morte credo proprio non lo sappia con certezza NESSUNO vibradito, in quanto credo proprio che NESSUNO sia mai tornato a raccontarlo.
    Cosa c'è in quegli aerei,invece,qualcuno lo sa per certo. E non credo che chi lo sappia pubblichi blog e partecipi a discussioni sui forum!

    Ciao Alessandro,
    sono daccordissimo con te, il problema è che non si è mai trovata intesa, a causa ovviamente di disagi dati da lontananza e differenza di tempo libero a disposizione.
    Purtroppo, anche se quell'altro dice che prendiamo 6mila euro al mese per dichiarare che quello che dice sono boiate, nella verità siamo comuni mortali dipendenti dai soldi di un lavoro onesto e che nel tempo libero magari invece di farsi mezza italia di viaggio per osservare con qualcuno aerei preferiscono, che ne so, stare con la fidanzata!

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  31. DARKO:

    >Cosa c'è in quegli aerei,invece,qualcuno
    >lo sa per certo. E non credo che chi lo
    >sappia pubblichi blog e partecipi a
    >discussioni sui forum!

    Darko, con questo stiamo tornando indietro a qualche commento fa: da quello che ho capito tu (come me del resto) vedi degli aerei, di cui non riesci a distinguere quali sono cattivi e quali "normali", ma su quegli aereri, su quegli aerei c'è qualcuno che sa.

    Ti chiedo nuovamente: come definisci, come distingui quegli aerei? E perché dovrebbero essere diversi dagli "altri"?

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  32. @Darko:

    Ovviamente il problema più grosso è la disponibilità. Quello che cercavo era un terreno comune per redimere la questione anche se ammetto che leggere le discussioni su questo argomento mi consente interessanti momenti di pausa dalla mia immersione quotidiana negli anni venti.

    E leggere il Marcianò e i suoi sudditi mi provoca sfoghi di incontenibile ilarità. ^__^

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  33. Vibradito io non so dirti, indicandoli "questo è cattivo, questo è buono, quest'altro è cattivo", apparte qualcuno che ogni tanto se ne viene clamorosamente giù e si mostra sotto i mila metri necessari alla formazione di contrails.
    Posso solo garantirti che nelle giornate speciali di cui ho parlato 30 volte finora hai una possibilità immensa di osservare un'altissima percentuale di cattivoni.

    Alessandro, leggere le vomitate di marcianò&adepti provoca a tutti sfoghi di incontenibile ilarità

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  34. La rete dei debunkers è stata attaccata!

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  35. Leggiti i commanti sull'ultimo post del blog Straker Enemy.

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  36. Macchè attaccata!!! Sarà una sospensione voluta, organizzata e sicuramente con un buon, se non ottimo, motivo.

    Non disperate ;)

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